No. In Italia è vietato uccidere le api: sono protette dalla Legge 24 dicembre 2004, n. 313 (“Disciplina dell'apicoltura”) e dalla Legge 157/1992 sulla protezione della fauna selvatica. Danneggiarle o ucciderle espone a sanzioni anche gravi.

Dopo il recupero lo sciame viene sistemato in un'arnia provvisoria, l'intervento viene segnalato al Servizio Veterinario dell'ASL competente. Il personale sanitario ASL effettua una visita ufficiale e dispone la quarantena dell'alveare: le api rimangono isolate per il tempo necessario a verificare il loro stato di salute e ad escludere malattie o parassiti che potrebbero diffondersi ad altre arnie. Queste misure di biosicurezza Solo dopo esito favorevole dei controlli l'alveare viene ritenuto sicuro per l'ecosistema e le api possono essere rimesse in libertà o unite ad altre colonie, contribuendo all'impollinazione.

ll recupero di nidi o sciami è un’operazione delicata che spesso richiede tempo, esperienza e professionalità. La durata è molto variabile e dipende da più fattori, l’intervento può durare da circa mezz’ora fino a diverse ore: più è complesso l’accesso al nido e maggiore è il numero di api, più lungo sarà il lavoro. Verrà fornita una stima indicativa basata sul sopralluogo, ma in ogni caso la priorità è svolgere l’operazione in sicurezza e con cura.

Il prezzo dipende dalla specie: per le api mellifere il servizio consiste nel salvataggio e trasferimento degli insetti vivi, mentre per vespe o calabroni, si ricorre a tecniche di disinfestazione chimica. Nei condomini le spese straordinarie per il recupero vengono ripartite tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà